I vini sono da sempre stati considerati delle bevande di taglio pregiato.
Ciascun vino infatti determina una storia oppure una sensazione, a seconda del gusto che possiede, e che rimanda a sua volta agli ingredienti di origine naturale utilizzati, ma questi ultimi non bastano a rendere un vino pregiato: infatti, oltre agli ingredienti vi è anche la sofisticata lavorazione di chi li elabora, dalla progettazione teorica a quella pratica.
I vini non sono quindi solo delle bevande alcoliche uniche nel loro genere, ma soprattutto degli ottimi accompagnamenti nella propria tavola, indipendentemente dal fatto che i piatti presentati siano di natura pregiata o meno.
Così come la progettazione dei vini è un’arte, si può considerare anche sofisticato il loro processo di vendita.
Vendere vini infatti non significa inserire nel commercio delle bibite aventi determinati prezzi, bensì scegliere delle consuetudini.
Nello specifico, il commercio dei vini è caratterizzato da vari tipi di comunicazioni, legati al brand che li rappresenta oppure alle usanze.
Ad esempio, una tra le comunicazioni più conosciute è quella familiare e calorosa, dove la famiglia consuma i pasti ed il vino assieme.
Oppure, un’alternativa a questa tipologia di comunicazione è quella di carattere composito e moderno, caratterizzato più da una spinta etica e culturale, che mira a custodire le tradizioni ed il proprio territorio.
Nel particolare, quest’ultima sta diventando sempre più popolare, grazie alla sofisticata lavorazione dei vini tradizionali, il cui commercio equivale alla vendita di prodotti pregiati, che rispettano secoli di tradizione, che si accompagnano al cibo che si pone sulla tavola oppure ad una sofistica scelta di piatti dalle origini differenti.
La vendita dei vini tradizionali: la Cantina di Accordini Igino
Uno tra i vari ambienti dove si preparano i vini tradizionali, è la cantina di Accordini Igino: venne aperta nel 1821, nell’area di Valpolicella, ove la tradizione vitivinicola era molto forte e radicata.
La passione per i vini tradizionali nacque grazie all’eredità ricevuta in precedenza, ossia tre ettari di vigneti che venivano utilizzati per la famiglia, la quale passava la primavera ed il tempo libero disponile nel Cru, denominato anche Le Bessole.
Quì la storia di una pregiata lavorazione di vini prese una svolta decisiva, che andò sin dalla produzione familiare al commercio internazionale e nazionale.
Questi successi sono dovuti sia al lavoro di Igino Accordini, che a suo figlio Guido con la moglie Liliana, che riuscirono ad organizzare perfettamente il proprio lavoro, guidando l’azienda verso l’innovazione enologica, lasciando però al primo posto la tradizione.
Il successo di questa azienda non fu solo dovuto all’instancabile lavoro dei suoi componenti ma anche alla speciale area in cui essa era ed è tutt’ora situata.
Vi è uno stretto rapporto con il paesaggio della Valpolicella, ed è per tale motivo che la famiglia Accordini ha sempre tenuto conto e rispettato tutte le norme volte alla protezione dell’ambiente. Ogni lavoro è sempre stato effettuato nel rispetto del territorio e della sua morfologia.
A prova di ciò, i pozzi artesiani (uno per ogni vigneto) e gli impianti d’irrigazione hanno consentito l’ottimizzazione delle risorse idriche, in modo da evitare qualsiasi tipo di spreco, pur ottenendo il massimo dei risultati.
La cura per il territorio è inoltre stata convalidata da varie certificazioni, le quali attestano l’utilizzo di prodotti fitosanitari che garantiscono un basso impatto sull’ambiente e l’uso di attrezzature innovative, capaci di ridurre al minimo lo stress delle piante.
I vini disponibili nella Cantina.
Grazie alla cura del territorio e all’instancabile lavoro della famiglia Accordini, sono state progettate e lavorate varie tipologie di vino di stampo tradizionale, che possono essere ritrovati nel seguente elenco:
• Brut Rosè: risulta giovane ed originale, e può essere protagonista in qualsiasi occasione e tavola. Il suo colore è il rosa perlato, il quale attira l’attenzione tramite la sua armonia ed i suoi stessi profumi, che ricordano principalmente la rosa fiorita in primavera e la confettura di pesca;
• Lugana Lìon: risulta avvolgente al palato e denso, presenta un sapore equilibrato, ed è perfetto per delle occasioni informali, quali, ad esempio, gli aperitivi, può inoltre essere abbinato a vari alimenti capaci di esaltare la personalità di questo vino, quali il caviale nero o il tartufo bianco;
• Corvina Veronese: presenta una sofisticata struttura ed un ottimo equilibrio, capace di stupire per via della sua vicinanza all’Amarone. La speziatura può essere percepita già dal primo sorso, regalando così delle sensazioni importanti. Il gusto risulta contemporaneamente amabile ed amaro, richiamando abbinamenti di alimenti quali formaggi stagionati, carni rosse o risotti;
• Valpolicella Ripasso: ha una colorazione intensa e delle note di ciliegia capaci di abbinarsi perfettamente ai profumi speziati, inoltre, è caratterizzato da una similarità all’Amarone, pur risultando delicato e nobile, solitamente viene abbinato a carni bianche o carni rosse alla griglia;
• Valpolicella classico superiore: presenta il classico e nobile colore rosso rubino, oltre che delle note intense. Questo vino riposa in botti di rovere per almeno dodici mesi prima di essere imbottigliato, in modo da essere successivamente presentato con una varietà di cibi infinita;
• Recioto della Valpolicella: risulta un’eccellenza, data l’accurata selezione delle uve finalizzata alla lavorazione più pregiata: i grappoli vengono posti sui graticci per appassire, ed in seguito alla prima fermentazione il vino è pronto per essere trasferito in piccole botti, al fine di affinarne i profumi ed il gusto. Il risultato è quindi un vino nobile ed amabile, perfetto per le note amare.
Nello specifico, è possibile citare tre ulteriori variabili di uno stesso vino appartenente all’azienda Accordini, ossia l’Amarone della Valpolicella: è particolarmente apprezzato dai clienti nazionali ed internazionali, e può essere presentato in tre differenti varianti:
• Amarone della Valpolicella Docg: presenta una grande personalità ed un carattere alquanto particolare, che si distingue grazie alla colorazione intensa di un rosso granato e dei profumi speziati, di frutta dal sapore armonico e liquirizia;
• Amarone della Valpolicella D.o.c.g: viene prodotto esclusivamente nelle annate eccellenti, ed è costituito da un colore rosso intenso e da note di amarena, liquirizia, vaniglia e tabacco.
Tale vino è inoltre caratterizzato da un gusto pienamente vellutato ed avvolgente;
• Amarone della Valpolicella: è caratterizzato da impressioni di cioccolato, frutta matura ed amarene passite. Il suo colore è un rosso strutturato, costituito da un notevole complesso e da un ottimale equilibrio, arricchito con dei morbiditannini.
In conclusione, è possibile affermare che tutti i vini tradizionali precedentemente presentati hanno delle complesse lavorazioni, mirate ad esporre al meglio la personalità di ciascun vino a prescindere dall’abbinamento dei cibi.