Foto minori sul web: 5 motivi per cui non devi fotografare tuo figlio

Pubblichi foto e video di tuo figlio sul web? 5 motivi per cui non devi farlo. 

Diventare genitori è una delle più grandi gioie della vita e vedere venire alla luce il proprio pargolo è una sensazione che è molto difficile da spiegare.


In un periodo storico in cui i social sono diventati testimoni in tempo reale della nostra vita, comunicare ogni sensazione è divenuto molto semplice, così come rendere partecipe i nostri amici o followers di quanto accade nelle nostre vite.

Questo è sempre più un argomento scottante, perché molto spesso non ci rendiamo conto del reale pericolo al quale esponiamo le nostre vite.

Comunicare felicità è bellissimo, ma rinunciare alla propria privacy per farlo non è, forse, un prezzo decisamente elevato?


Comunicazione, social e bambini sono tre argomenti che, al giorno d’oggi, sono strettamente correlati.

Soffermiamoci un attimo a pensare quante foto di bambini sono pubblicate sui social network: tantissime.

Come detto qualche rigo più sopra, comunicare la felicità è bellissimo, ma molto spesso questo discorso entra in collisione con la ricerca dell’approvazione altrui o alla ricerca di compiacimento. Ed ecco che i propri bambini diventano un canale per la ricezione di like facili.

Probabilmente non ci si rende conto del rischio elevato a cui si espongono i bambini, quando vengono pubblicate le loro foto sui social network.

Basti pensare che quasi la metà delle foto di minorenni pubblicate sui canali social, Facebook e Instagram su tutti, finiscono in mano ai malintenzionati.


I bambini vanno preservati degli elevati rischi a cui vengono esposti quando si pubblica una foto sul web. Bisogna essere coscienti del fatto che nel momento in cui si clicca su pubblica foto, essa sarà immediatamente di dominio pubblico e, con elevata probabilità, per sempre.


Analizziamo insieme quali sono i cinque motivi per cui non bisogna pubblicare la foto del proprio figlio sul web, facendo una panoramica generale sulle criticità a cui si è esposti con l’uso di internet, aiutandoci con il caso in cui è stata coinvolta Chiara Ferragni e Fedez, la nota Fashion Blogger e il noto cantante, e citando la sentenza di un tribunale.
Vediamo nel dettaglio perché pubblicare foto di tuoi figlio sul web è un grave errore

1 – Pedo-pornografia

Postare foto di tuo figlio sui social lo espone ad un rischio, purtroppo, molto elevato.

La pedo-pornografia è tra le cose più meschine e subdole e peggiori al mondo, in cui tuo figlio potrebbe essere coinvolto a causa di una foto pubblicata online.

Una volta che si è pigiato il tasto posta foto, non sarai più in grado di sapere in mano a chi potrebbe finire la sua foto.

Il dark web con tutta la sezione dedicata alla pedo-pornografia è ricca di persona che sfrutta l’innocenza e l’incoscienza dei genitori per appropriarsi delle foto di bambini, anche neonati, e inserirle in un giro viziato composto da gente dalla dubbia moralità.

Per non parlare della geo-localizzazione a cui sono sottoposte le foto sui social: potenzialmente, chiunque potrebbe sapere il preciso andamento degli spostamenti di tuo figlio.


Purtroppo non ci si ferma solo alla foto che capita nelle mani sbagliate ed entra in un brutto giro, fatto di persone senza scrupoli, ma le foto di tuo figlio possono essere oggetto di fotomontaggi. Ed ecco che si aprono le porte del Deep Fake.


Il Deep Fake è una tecnica informatica che sfrutta l’immagine di una persona per creare fotomontaggi o video-montaggi, molto spesso a sfondo sessuale.

Con questo utilizzo di foto e video potrebbe succedere di ritrovarsi il viso del proprio figlio come oggetto di video o foto con chiari riferimenti sessuali.

Provate a pensare cosa si potrebbe generare nel caso in cui vi venga rubato il video o la foto di un semplice ed innocente bagnetto?

2 – Furto d’identità

Al discorso dei video montaggi molto legato tutto ciò che riguarda il furto d’identità. Pubblicare online le foto dei propri figli, a qualsiasi età, potrebbe aprire alla creazione di nuove identità da parte di molti malintenzionati che si nasconderebbero dietro il volto di vostro figlio per realizzare crimini informatici di ogni genere.


Oggi anche l’insulto sui social può essere perseguibile per legge, quindi pensate ad un utente che crea un profilo falso con la foto di vostro figlio e inizia ad elargire insulti anche a personaggi di un certo rilievo.

L’immagine di vostro figlio porterebbe le indagini della polizia postale direttamente al suo profilo o, nel caso in cui non ne abbia uno, al vostro, ritrovandovi così all’interno di situazioni molto poco gradevoli dal punto di vista legale.

Ancor peggio nel caso in cui colui che entra in possesso dell’immagine di vostro figlio proceda ad effettuare delle truffe, ai danni di banche o ai danni di privati.

In quel caso si verrebbe a creare un abuso di immagine con conseguente furto dell’identità che potrebbe farvi trovare nei guai, magari anche con delle somme da dover risarcire a chi ha subito il danno da parte di chi si spacciava per vostro figlio.

3 – Attrarre malintenzionati

La foto di vostro figlio sui social può essere raggiunta da un numero elevatissimo di persone, senza limitarsi ai soli amici presenti sul social.

Molte volte non ci si rende conto come si rischia di poter attrarre persone che possono essere interessate ai vostri figli, con delle intenzioni non affatto buone. Il rischio maggiore è offrire la vita dei figli in pasto agli stalker o ai rapitori.

Attraverso la condivisione, come si spiegava qualche paragrafo più su, i malintenzionati potrebbero capire con esattezza tutti gli spostamenti dei bambini, capire le frequentazioni che hanno e il ritmo dello stile di vita. Ciò implica un flusso di notizie che smettono di essere private per divenire pubbliche.

Anche le scuole devono prestare particolare attenzione alla pubblicazione di foto dove sono ritratti i bambini. Va sempre chiesto l’autorizzazione ai genitori.

Qualche tempo fa è balzato alla cronaca il caso di una bambina rapita fuori da una scuola, a causa delle foto pubblicate da parte dei genitori che hanno permesso ai rapitori di venire a conoscenza in maniera perfetta di tutti gli spostamenti della bambina.

4 – Incorrere in sanzioni e pene

L’incauto utilizzo di immagini di persone può far incorrere colui che le pubblica in sanzioni e pene. Il discorso è analogo quando si pubblicano foto di bambini, compresi i propri.

Nel caso in cui ci sia un forte desiderio di postare foto del proprio figlio, bisogna avere l’autorizzazione di entrambi i genitori, a maggior ragione se si vive una situazione di separazione dei coniugi o di divorzio.

Questo è stato sancito da una recente sentenza del tribunale di Mantova. Tale diatriba nasce da una visione totalmente opposta da parte di due genitori ex coniugi.

La madre di due bambini di uno e tre anni, aveva deciso di condividere su Facebook alcuni scatti privati, ma il padre era decisamente contrario.

Sulla base di questi elementi il giudice ha stabilito che si necessita l’autorizzazione da parte di entrambi i genitori, poiché pubblicare foto di minori sui social network può essere oggetto di comportamento pregiudizievole per essi.

Il web è potenzialmente permanete ed infinito, quindi in fase di pubblicazione di foto dei vostri bambini, provate a mettevi nei loro panni e pensate a cosa potrebbero dire tra qualche anno. Venire a conoscenza che i tuoi genitori hanno postato foto di te mentre sei sul vasino, o mentre sei alle prese con un’azione buffa, cosa ti porterà a pensare?

Si genererà una continua situazione di imbarazzo nel futuro adolescente che rischia anche di essere coinvolto in casi di bullismo o cyber-bullismo.


Sulla base di questo discorso, è balzato alle cronache il Caso Ferragni.

I due noti genitori, Fedez e Chiara Ferragni, sono stati oggetto di critiche molto aspre da parte dei propri followers perché accusati di pubblicare continuamente foto di Leone, il loro bambino, così da privargli di una propria intimità.

I due coniugi si sono difesi, affermando che i genitori non si valutano in base al numero di foto postate sul web del proprio bambino, ma sull’educazione che riescono a trasmettere.

Nulla da eccepire in merito, ma siete ancora convinti di voler pubblicare ogni attimo della vita di vostro figlio? Cosa penserà lui di voi?

5 – Zero privacy e tanta invidia

Pubblicare online foto del vostro bambino rende ancora più sottile la linea che divide il pubblico dal privato. Ormai con i social si è un po’ smarrita la concezione di momento privato, perché l’ego e il nostro orgoglio ci porta ad avere sempre più fame di like, alla ricerca della continua approvazione.

Ma ne abbiamo realmente bisogno?

Perché dovrei forzare una scelta a mio figlio e negarli la propria riservatezza pubblicando foto in cui lo ritraggono spensierato?

Il genitore non è anche chiamato a tutelare la sua privacy?
Uno studio rivela come la vita postata sui social network si discosti parecchio dalla vita reale.

Sui social si pubblicano, tendenzialmente, foto e video in cui si è ritratti in momenti di felicità dare continui messaggi di benessere ai propri followers genera in loro molta invidia.

Così si crea la categoria oggi nota come haters, ovvero gli odiatori.

Siamo realmente disposti a rischiare di far ricevere degli insulti gratuiti, ai nostri bambini, da altri persone, generando invidia a causa della nostra ostentata felicità?


I genitori sono tutori e garanti della riservatezza, sicurezza e felicità dei figli. Non dimentichiamolo mai.

È stato utile questo post?

Clicca sulla stella per votare

Voto medio 4.4 / 5. Conteggio voti: 7

Non ci sono voti su questo articolo! Si il primo a votare!

Condividi:

Indice articolo

Focus

Articoli correlati

sostenibilità nelle auto vecchie

La sostenibilità su quattro ruote è garantita grazie al secondo ciclo di vita di ogni vettura (automobile o furgone che sia). I vantaggi di comprare