Cos’è una criptovaluta e come funziona
Una criptovaluta è una valuta digitale che utilizza la crittografia per far funzionare le transazioni e generare la moneta. La crittografia è una forma di codifica che rende quasi impossibile decodificare i dati inviati.
Le criptovalute non sono controllate o regolamentate da un ente centrale come le banche o le autorità governative. Invece, sono gestite da una rete decentralizzata di computer in tutto il mondo. I principali vantaggi delle criptovalute rispetto alle monete convenzionali sono la velocità, la trasparenza, la sicurezza e l’anonimato.
Le differenze tra banche e criptovalute
Le banche sono enti finanziari centralizzati che emettono moneta e la gestiscono. Sono regolamentate dal governo e sono responsabili della gestione dei depositi e dei prestiti. Sono anche responsabili della gestione dei conti correnti e del processamento delle transazioni bancarie.
Questi enti hanno una forte influenza nel mercato finanziario e possono influenzare l’economia di un paese, facendo il bello ed il cattivo tempo.
Le criptovalute, d’altra parte, sono monete digitali decentralizzate e non regolamentate. Non c’è un ente centrale a gestire le transazioni ed il valore della criptovaluta non può essere manipolato.
Le ragioni per cui le banche stanno fallendo mentre le criptovalute prendono valore
“I segnali di “tracollo” del sistema bancario si stanno verificando anche a causa dell’utilizzo della “riserva frazionaria” da parte delle banche. Soprattutto in America le banche possono utilizzare diversi tipi di garanzie, tra cui le azioni delle società che finanzia, creando quindi una “doppia esposizione” sul debito…” – ci spiega Manuel Montanaro, esperto di finanza decentralizzata che continua – … le banche che si stanno trovando maggiormente in difficoltà, sono quelle che hanno acquistato titoli dal debito pubbliche americano prima dell’innalzamento attuale dei tassi.
Questo innalzamento ha creato un fenomeno tale per cui, i bond statali a breve termine hanno un interesse maggiore rispetto a quelli a lungo termine; quindi, le banche che hanno avevano incamerato debito con scadenza a lungo termine, questa situazione fa sì che il controvalore di questi asset venga svalutato. Per far fronte alla richiesta di cassa della banca, si trovano a venderlo in perdita. Il tutto può portare facilmente al tracollo un ente bancario, nel momento in cui ci sia una corsa agli sportelli.
È facile intuire come molti di questi asset, infatti, richiedono tempo per essere liquidati.
Ad esempio, se una banca utilizza gli immobili come “collaterale”, in caso di una corsa agli sportelli, è costretta a liquidare immobili in quanto non avrebbe più soldi per pagare chi vorrebbe uscire dall’investimento.
Molte banche, in questo momento, hanno una serie di difficoltà anche dovute all’innalzamento dei tassi d’interesse. Infatti, attualmente i bond appena emessi sono più profittevoli rispetto a quelli emessi fino a qualche tempo fa. Quindi una banca che deve andare a liquidarli immettendo valore sul mercato, li sta di fatto andando a vendere “in perdita”.
Le banche si stanno trovando in difficoltà anche a causa delle crescenti pressioni normative e della concorrenza dei servizi finanziari digitali.
La loro capacità di innovare e offrire nuovi prodotti è limitata dalle stringenti regole che devono seguire. Questo porta alla perdita di clienti e fatturato.
Le criptovalute, d’altra parte, offrono una gamma più ampia di opzioni di investimento e hanno un potenziale di crescita superiore rispetto alle banche. Sono anche più facili da usare e più veloci.
I vantaggi delle criptovalute rispetto alle banche
Le criptovalute offrono per certi versi, una maggiore sicurezza ed autonomia di gestione rispetto alle banche, poiché le transazioni sono sicure e anonime.
Non c’è bisogno di un conto bancario o di una carta di credito per effettuare una transazione, rendendole ideali per coloro che desiderano rimanere anonimi. Inoltre, le criptovalute sono più veloci e più economiche rispetto ai trasferimenti bancari. Sono anche più facili da usare e possono essere convertite in diverse monete.
Perché in questo momento perché le crypto risultano vincenti?
“Perché i Bitcoin, sostanzialmente fuori da queste logiche, non sono supportati da un’economia basata sul debito, non ci sono dietro società che possono avere crisi di liquidità.” – risponde Manuel Montanaro – i Bitcoin sono di chi li possiede.
In queste fasi, dove la liquidità è messa a rischio, possedere bitcoin è visto come uno strumento sicuro, bitcoin è visto come un “hard asset”. È visto come uno di quegli asset, appunto, che, come l’oro, sono quegli strumenti che vengono utilizzati come copertura finanziaria in queste situazioni di crisi.

Come le banche possono utilizzare le criptovalute per rimanere competitive
Le banche potrebbero utilizzare le criptovalute per offrire servizi finanziari digitali più veloci ed efficienti, per diversificare i loro prodotti e servizi, offrendo servizi di trading di criptovalute.
Inoltre, le banche le potrebbero utilizzare per aumentare la sicurezza delle transazioni bancarie e ridurre così i costi. In questo modo, sarebbero in grado di offrire servizi finanziari più convenienti per i clienti.
Mai come ora Bitcoin sta dando prova della sua maturità, il mercato sta comprendendo l’incredibile efficacia di questo tipo di asset di tipo crittografico, i quali essendo di proprietà di chi ne possiede le chiavi private, possono essere un incredibile strumento in grado di dare sicurezza, dimostrando inoltre di essere totalmente estranei ai problemi di accesso al valore.